Di bicchieri abbandonati sull’orlo di finestre chiuse, promesse della notte, svanite in fretta, dopo l’ultimo sorso, come grappoli di pensieri appesi a qualcosa che non si dovrà ricordare per forza, o qualcuno avrà voluto dimenticare …
La sua costante è il moto.
Posticipò la sveglia, dopo un sogno contorto e astratto, ma così bello che non voleva smettere di sognare. Poi fuori i rumori, tremendamente molesti, zzzzzz, tum, tram, ratatatam, strkzzfiuuu tum, tatatam. Non c’era storia, si …
Non mi faccio spostare dal vento.
Non mi faccio spostare dal vento, né gli concedo il potere di scegliere, al mio posto, la direzione da prendere. Al massimo lascio che mi attraversi, per farmi oscillare, per farmi trovare il giusto equilibrio, …
Stazioni e telecamere
La stazione, alle sette del mattino, il sabato, era di un vuoto allucinante. C’erano solo le telecamere a scrutare gli occhi e i corpi stanchi, e chissà se sapevano vedere anche oltre, tipo le cicatrici …