Primo portone a sinistra, seconda scala, terzo piano, interno quattro, suona al secondo campanello, non al primo, perché al primo trovi solo uffici – disse la voce del portinaio, in inglese, ad Amye Nefrasca che …
Gioco con l’universo, cerco nuove domande.
– Mi sono fatta fare le carte. – Perché? – Mi andava. – Che dicono? – Che non sarà facile – E cosa lo è? (Interrompendo) – Ma se continuerò a credere nella mia luce …
Di bicchieri abbandonati.
Di bicchieri abbandonati sull’orlo di finestre chiuse, promesse della notte, svanite in fretta, dopo l’ultimo sorso, come grappoli di pensieri appesi a qualcosa che non si dovrà ricordare per forza, o qualcuno avrà voluto dimenticare …
La sua costante è il moto.
Posticipò la sveglia, dopo un sogno contorto e astratto, ma così bello che non voleva smettere di sognare. Poi fuori i rumori, tremendamente molesti, zzzzzz, tum, tram, ratatatam, strkzzfiuuu tum, tatatam. Non c’era storia, si …