Lo so, il Natale è finito. Ma qui a casa l’albero è ancora in piedi. Come al solito lo montiamo qualche giorno prima e lo smontiamo a fine gennaio circa. È – se così si può definire – la nostra personale tradizione. Ed è bello che sia così, è bello non dare un tempo preciso alle cose, è bello vivere liberamente, nei propri tempi, il proprio tempo. Probabilmente quando vivrò da sola avrò un albero per ogni stagione e finirà che darò feste per il solstizio d’estate, d’inverno, d’autunno, di primavera, metterò in ordine sparso le stagioni e troverò sempre un motivo valido per festeggiare, per celebrare qualcosa. Ed era da tanto che non scrivevo su questo blog, il mio Universo Inverso e Astratto e credo sia arrivato il momento di ricominciare, di essere, di esserci, senza paura. Per adesso mi godo il buio, il silenzio, la magia delle luci, il thè caldo, il pigiama serio, la domenica sera e il diritto di non avere voglia di far niente e vedere nessuno oggi, se non me stessa. Da domani riprendo a sorprendermi del mio caos e a rendere partecipe chiunque avrà voglia di leggere.